La Sacra Sindone
Egli poté fotografare la Sindone,
approfittando del fatto che per la prima
volta l’ostensione della reliquia a Torino
sarebbe stata protratta nel tempo.
Quando, alla sera, egli sviluppò i negativi,
fece una scoperta stupefacente:
il negativo fotografico, in cui vengono
Invertite sia le tonalità di luminosità
( il nero diventa bianco e viceversa ),
sia la posizione delle parti
( la sinistra diventa la destra e viceversa ),
non una immagine vaga piuttosto brutta,
ma il ritratto e il corpo di un uomo reale.